Prima di acquistare un elettrodomestico, qualunque esso sia, è bene soffermarsi su quali siano i suoi consumi in termini di energia elettrica. Per quantificare questa spesa, bisogna fare diverse valutazioni per non rischiare di trovarsi brutte sorprese in bolletta. Oltre alle indicazioni riportate sulla macchina, infatti, bisogna tenere conto di diversi fattori che incidono sull’assorbimento di energia e che spesso vengono trascurati dalla maggioranza delle persone. Vediamoli insieme uno ad uno e cerchiamo di capire se è possibile risparmiare qualcosa e come fare.
Consumi elevati: non solo questione di potenza
Dietro ogni macchina da caffè, di solito, troverete una targhetta che riporta l’indicazione della potenza, ad esempio 1000Watt. Questa cifra indica l’energia che la macchina assorbe quando lavora a pieno regime. Con questo dato alla mano potrete stimare quali saranno i consumi nell’arco di un certo periodo di tempo. Se, come nell’esempio appena riportato, la vostra macchina consuma 1 KW all’ora e l’accendete per 5 minuti al giorno, consumerà 0,08 kWh. Moltiplicando questo dato per 365 giorni otterrete il consumo annuo, in questo caso saranno 30 kWh, per un costo di circa 8 euro.
Qui di seguito, indicherò in una tabella l’indicazione della potenza delle varie tipologie di macchine.
TIPO DI MACCHINA | WATTAGGIO |
---|---|
Macchina manuale (a polvere o cialde) | 1000 Watt |
Macchina a capsule | 1200 Watt |
Macchina automatica | 1450 Watt |
Naturalmente si tratta di uno schema puramente orientativo per cui è sempre bene leggere sul manuale tutte le indicazioni riportate in quanto ogni apparecchio è unico per tipologia e modello. I nostri elettrodomestici, inoltre, non consumano energia solo quando stanno lavorando ma anche quando rimangono accesi senza essere utilizzati. Vediamo, allora, da cosa dipendono i consumi totali.
Opzione standby: quanto ci costa?
Una macchina da caffè consuma anche quando è accesa senza lavorare, magari perché ci simo dimenticati di spegnerla oppure perché abbiamo pensato di accenderla nell’attesa degli ospiti. L’opzione standby, per quanto comoda e pratica, ha comunque un costo e a volte non è nemmeno così irrilevante come potrebbe sembrare. Naturalmente esso varia da macchina a macchina e dipende, per esempio, dal modello, dalla capienza del serbatoio oppure dalla presenza di un display illuminato o altri accessori che per il solo fatto di essere accesi, assorbono energia. Ogni 60 secondi circa, per esempio, la resistenza si accende per mantenere costante la temperatura dell’acqua e, anche se non farete nessun caffè in quel lasso di tempo, avrete consumato energia.
Se volete sapere con esattezza quanto consumano i vostri apparecchi, anche quando lasciati in standby, potete acquistare on line per una ventina di euro, un power meter. Si tratta di un piccolo apparecchio che misura i consumi degli elettrodomestici, quantificando la potenza istantanea assorbita e l’energia consumata in un lasso di tempo.
Avrete cosi un’idea più precisa dei consumi, anche quelli che spesso passano inosservati e, oltre che per la macchina da espresso, potrete utilizzarlo su altri apparecchi che avete in casa. Oggi comunque moltissime macchine sono dotate di autospegnimento automatico e se questa tipologia di macchina rientra nel vostro budget, vi consiglio di prenderla in considerazione come possibile scelta rispetto ad altri modelli che ne sono pivi.
Conclusioni
Se siete molto attenti al risparmio o semplicemente non volete consumare più energia di quella che serve realmente questo articolo vi avrà sicuramente fornito spunti su cui riflettere. Oltre ad essere disposti a cambiare le vostre abitudini, qualora vi siate resi conto che contribuiscono a rendere salata la vostra bolletta, dovrete fare valutazioni specifiche e di carattere tecnico per conteggiare i consumi effettivi dei vostri elettrodomestici. Inoltre al momento dell’acquisto della macchina da caffè, prestate attenzione alle relative etichette così, oltre a gustarvi un caffè buono come l’espresso del vostro barista di fiducia, sarete certi di avere un risparmio effettivo che inciderà sulla vostra bolletta e sui vostri bilanci di fine anno.