Avete comprato una moka o una macchina espresso nuova e non sapete da dove iniziare? In questa breve guida spiegheremo come deve essere il primo utilizzo della macchina da caffè. Per tarare al meglio un prodotto appena acquistato, o anche una vecchia macchinetta che da tempo avevate riposto sullo scaffale, è necessario pulirla in maniera adeguata in modo da produrre da subito una bevanda all’altezza: come fare? Qui di seguito illustriamo tutti i passaggi fondamentali per il primo utilizzo della macchina da caffè, a partire proprio dalla cara vecchia moka, che resta la più utilizzata e diffusa nelle case dei consumatori italiani.
Lavaggio macchina da caffè
Il primo passaggio fondamentale della nostra nuova macchina da caffè prevede un lavaggio accurato del prodotto, che deve essere effettuato seguendo questi semplici passaggi:
- Smontare la macchinetta nelle sue varie componenti
- Lavare solo con acqua
- Riempire il serbatoio con l’acqua senza caffè facendole fare un primo giro a vuoto
- Accendere il fornello e bollire l’acqua facendola uscire
In questo modo la moka sarà rigenerata da eventuali odori e residui industriali sgradevoli che potrebbero dare subito un cattivo sapore al nostro caffè.
Fare il primo caffè
Adesso possiamo accingerci a fare il nostro primo caffè con la nuova macchinetta, che non dovrà essere bevuto ma riutilizzato. Mettiamo dentro un bicchiere il nostro caffè uscito dalla moka: adesso
smontiamo di nuovo la macchina e nel serbatoio non inseriamo la polvere di caffè ma quello nel bicchiere uscito prima, facendolo uscire nuovamente. Ripetendo questa operazione altre due o tre volte la moka si impregnerà del sapore del caffè, e la macchina sarà tarata al punto giusto per fornirci da quel momento in poi sempre un’ottima bevanda.
Macchina a cialde o a capsule
Il procedimento non è molto dissimile quando parliamo di una delle nuove macchine da caffè in commercio che sfruttano cialde o capsule invece della polvere di caffè macinato. Anche in questo caso si parte da una corretta pulizia che prevede:
- Smontare la macchinetta nelle sue varie componenti
- Lavare con acqua corrente aiutandosi con una spazzola a setole morbide
- Asciugare con un panno pulito
- Accendere la macchina riempendo il serbatoio
- Mettere un recipiente sotto l’erogatore
Seguendo le semplici istruzioni riportate nel manuale della propria macchina da caffè potrete fare il primo caffè a vuoto preparatorio, in modo da tarare il dispositivo, che sarà perfettamente efficiente dal prossimo utilizzo.
Settaggio macchina caffè espresso
Per le macchine da caffè espresso vi è una questione specifica legata al corretto settaggio, necessario tanto per un prodotto professionale quanto invece per una macchina casalinga. Ricordando che di principio ciascuna marca e ciascun produttore forniscono delle regole specifiche per il singolo prodotto, vi sono dei parametri di funzionamento da rispettare, che in sintesi sono:
- Pressione caldaia: 0,95 bar ± 0,05
- Pressione pompa: 9 Bar ± 0,5
- Temperatura: 90°C ± 2
- Tempo di estrazione: 25 sec ± 2
- Dose grammi: 7 g
- Volume in tazza: 25 ml ± 2 (in 25 secondi)
- Altezza crema: 2-3 mm circa
Alcuni dati ovviamente cambiano se si tratta di una macchina casalinga o professionale. Nel primo caso ad esempio il il valore della pressione della caldaia deve restare compreso tra 0,9 e 1,0 bar, mentre è di un grado superiore nelle macchine da bar e caffetterie, mentre per la pressione di pompa bisogna osservare la levetta di manometro durante l’estrazione del caffè: in questa fase deve trovarsi nella zona verde, in valori compresi tra 8 e 10 bar. Una pressione non corretta produce un aumento della velocità di erogazione, a scapito tempo di estrazione del caffè, nuocendo al risultato finale.
Primo caffè non viene bene: perché?
Può capitare che il primo utilizzo della nuova macchina del caffè porti a un risultato non all’altezza, ma non necessariamente si tratta di un difetto di fabbricazione del prodotto, anzi. In genere possiamo avere due conseguenze errate dovute a diversi possibili errori di preparazione, ovvero o che la macchina perda acqua, oppure semplicemente che il caffè non esca. I fattori erronei che possono comportare tali problematiche possono essere:
- Troppa acqua nel serbatoio
- Dose eccessiva di polvere di caffè
- Difetto nella guarnizione
I primi due problemi sono legati appunto a comportamenti sbagliati nella preparazione. L’acqua del serbatoio deve essere riempita fino all’orlo ma non oltre, altrimenti avremo la fuoriuscita durante la bollitura. E la stessa filosofia deve governare il dosaggio della quantità di caffè, che deve essere quella giusta, facendo una piccola collina di polvere che non riempia troppo l’imbuto, senza pressarla. Il discorso è valido ovviamente per la moka, mentre per le cialde o capsule basta seguire le istruzioni riportate nel manuale, avendo solo l’accortezza di usare solo i prodotti compatibili con la propria macchina espresso.
Per quanto riguarda la guarnizione, quell’elemento di plastica che si trova sotto il raccoglitore, essa deve essere periodicamente cambiata, soprattutto se facciamo un utilizzo quotidiano della moka, ma può capitare che anche in una macchina nuova sia già da sostituire a causa di un difetto di fabbricazione. È bene procurarsi in casa sempre delle guarnizioni di riserva pronte per l’uso.