Compatte, leggere, poco ingombranti e poco costose, colorate e facile da usare. Le macchine da caffè a capsule sono apprezzate da molti appassionati di caffè. Permettono di preparare bevande diverse ed uniscono alla praticità uno stile unico. In commercio se ne trovano tantissime, per tutte le esigenze e tutti i prezzi. Le capsule poi, grazie al boom delle cosiddette “monodosi compatibili” si trovano con estrema facilità sia nei piccoli negozi che nei grandi supermercati ma, anche nei negozi specializzati, nelle torrefazioni e on line. La ricerca e la produzione di prodotti sempre più eco-friendly ha portato alla ribalta, in questi ultimi tempi, il sistema di capsule ricaricabili e quello delle capsule completamente biodegradabili. Si tratta di due sistemi ancora poco diffusi. La maggioranza dei consumatori che sceglie di preparare il caffè con le monoporzioni, infatti,è ancora orientato verso quelle in plastica o in alluminio. Vediamo come sono fatte e quali si adattano maggiormente alle nostre esigenze.
Cosa sono le capsule e come si usano
Le capsule sono dei piccoli contenitori rigidi di forma cilindrica che contengono al loro interno l’esatta quantità di caffè, pressata nel modo giusto. Pratiche e veloci da utilizzare, consentono di preparare un buon espresso in pochissimo tempo e senza sporcare il piano di lavoro.
All’inizio, erano i grandi brand a produrre il maggior numero di capsule, oggi invece il mercato delle capsule compatibili è così diffuso e variegato che molti consumatori, anche per risparmiare, scelgono di acquistarle. Se ne trovano per tutti i gusti e si può scegliere anche di acquistare confezioni contenenti diversi tipi di miscele. I prezzi variano dai 30 cent per le capsule delle grandi firme, ai 10 cent per i sistemi compatibili che permettono di risparmiare parecchio. Naturalmente, se da una parte l’attenzione al risparmio è quasi d’obbligo, non dimenticate di testare anche la qualità. Il caffè, dopotutto, è un piacere! Fate quindi delle prove, sfruttando anche i kit nati appositamente per l’assaggio, e poi comprate le migliori per rapporto qualità-prezzo.
Capsule di plastica: come si usano e come si smaltiscono
Le capsule in plastica, più diffuse all’inizio, sono costituite da una parte fatta esclusivamente di plastica e cioè quella che contiene il caffè e una linguetta in alluminio. Per quanto riguarda il funzionamento, esso è lo stesso per tutte le capsule ma, ciò che cambia è lo smaltimento. Molte persone, purtroppo, una volta estratta la capsula esausta dalla macchina la gettano così com’è nel bidone dei rifiuti indifferenziati. Tuttavia, dopo l’uso, sarebbe bene separare la parte in plastica dalla linguetta, rimuovere i residui di caffè, lavarle e conferirle negli appositi bidoni. Solo in questo modo saremo sicuri che la plastica potrà essere riciclata.
La lotta alla plastica: necessaria e ambiziosa
Conferire la plastica nell’apposito bidone, magari cercando di lavarla eliminando i residui organici, è un primo passo individuale per contribuire ad una battaglia che, pian piano, sta acquisendo dimensioni planetarie. I tecnici della commissione europea hanno stimato che ogni anno, circa 25 mila tonnellate di plastica inquinano prevalentemente i nostri mari ma, anche l’aria e il cibo che mangiamo. Dare un piccolo contributo, partendo da un semplice caffè è un gesto nobile e responsabile di cui gioveranno le generazioni future.
Capsule in alluminio: risparmio e riciclo
Come abbiamo già accennato il sistema di utilizzo delle capsule è lo stesso indipendentemente dal materiale con cui sono fatte. In questo caso, oltre alla linguetta, anche il contenitore sarà costituito di alluminio più facilmente riciclabile e riutilizzabile.
Il riciclo dell’alluminio, infatti, consente di risparmiare circa il 90% dell’energia necessaria per produrlo partendo dalla materia prima. Molte aziende quindi, dando il loro contributo alla lotta alla plastica, hanno deciso di produrre le loro capsule con questo materiale. Va detto poi che, l’alluminio ricavato dal riciclo delle capsule, potrà essere utilizzato per la produzione anche di altri settori.
Quale tipo di capsule scegliere? Conclusioni
Il mercato delle monodosi, in particolare quello delle capsule, ha subito un’espansione importantissima negli ultimi anni, arrivando a circa dieci miliardi di vendite in tutto il mondo. Sempre più famiglie scelgono di preparare il caffè con questo sistema e se per quanto riguarda la qualità e i prezzi non c’è una differenza sostanziale tra plastica ed alluminio, per quanto riguarda lo smaltimento delle capsule esauste, le aziende e i consumatori hanno dovuto e devono fare i conti con un approccio diverso.
Se le capsule biodegradabili non si trovano molto facilmente e optare per quelle ricaricabili non è una scelta che vi convince, dovreste preferire sicuramente le capsule in alluminio a quelle in plastica per i motivi che abbiamo già richiamato. Entro il 2030, infatti, la plastica andrà definitivamente abbandonata in favore di materiali meno inquinanti e iniziare da subito a dare il vostro contributo a questa causa è la scelta più giusta. Informatevi, dunque, su come avviene la raccolta dell’alluminio nella vostra città così da conferire i rifiuti nel modo corretto.