Il primo brevetto della macchina da caffè espresso, così come la conosciamo oggi, fu depositato nei primi anni del 1900. Fu una piccola rivoluzione che segnò l’abbandono della tecnologia del vapore, utilizzata fino ad allora nelle macchine per produrre il caffè, e la creazione della prima crema caffè. La diffusione di massa delle prime macchine cominciò a partire dal secondo dopoguerra, inizialmente soltanto nei bar poi, dagli anni settanta anche come elettrodomestico casalingo.
Come è fatta e come funziona una macchina da caffè
In linea di massima, qualsiasi macchina per caffè espresso, è composta da:
- Una caldaia che riscalda e mantiene calda l’acqua, tramite uno scambiatore di calore, ed eroga acqua calda e vapore. Di solito è realizzata in acciaio, rame oppure in ottone;
- Una pompa elettrica che schiaccia l’acqua sopra al caffè con una pressione di circa 9 atmosfere;
- Un gruppo portafiltro che utilizziamo per inserire nella macchina le dosi di caffè
Al di là dei vari accessori e delle varie caratteristiche specifiche di ogni apparecchio, la differenza tra una macchina da espresso da bar e una per l’uso domestico sta solo nelle dimensioni. Una macchina casalinga avrà dimensioni più contenute e la sua caldaia sarà più piccola; la sua struttura sarà meno pesante e conserverà pressione e calore per un lasso di tempo minore. Per quanto riguarda il funzionamento invece, fondamentalmente è il medesimo: si schiaccia un pulsante con il quale si comanda alla macchina di prelevare un certo quantitativo di acqua dalla rete idrica; l’acqua si scalda passando attraverso una serpentina posta nella caldaia e dopo qualche secondo la pompa spinge l’acqua a passare attraverso la polvere, estraendo il caffè.
Le cause di malfunzionamento
Le cause che portano al malfunzionamento della tua macchina possono essere diverse, prime fra tute le incrostazioni calcaree. Se è molto tempo che non effettui una pulizia accurata e una decalcificazione del tuo apparecchio, ti consiglio di farlo prima di smontarlo. Se, al contrario, sei molto regolare e puntuale nella pulizia della tua macchina ma, questa si rifiuta ugualmente di funzionare, dovresti indagare sulle possibili cause. Tieni presente comunque che spesso e soprattutto nelle zone in cui l’acqua è molto dura, spesso occorre intervenire manualmente per rimuovere i depositi di calcare. Le cause del malfunzionamento della tua macchina quindi, potrebbero essere:
- l’usura delle guarnizioni, dei tubi o delle valvole
- incrostazioni calcaree o causate da residui di caffè che non sono state eliminate con la pulizia
- una componente elettrica bruciata
In questa ultima ipotesi e anche nel caso in cui tu non ti senta sicuro di poter risolvere il problema da solo, è consigliabile rivolgersi ad un tecnico specializzato che possa identificare il problema e risolverlo. Se invece nessuna componente elettrica è bruciata e sei quasi certo che la tua macchina non funzioni o, per esempio, perda acqua perché una o più guarnizioni si sono usurate con il tempo oppure perché la pulizia non è riuscita a rimuovere tutto il calcare, potresti provare a smontare l’apparecchio per sostituire le parti usurate o rimuovere residui e incrostazioni.
Come smontare la macchina: attrezzi e precauzioni
Prima di iniziare con le indicazioni sullo smontaggio della macchina, una precisazione è d’obbligo. Tutte le macchine seguono, come abbiamo visto all’inizio, più o meno lo stesso schema di funzionamento. Tuttavia, ogni apparecchio ha delle peculiarità che lo distinguono da un altro. Ebbene, se hai deciso di provare a riparare da solo la tua macchina, tieni presente le sue caratteristiche specifiche. Detto questo, gli strumenti di cui avrai bisogno sono:
- una protezione per il piano di lavoro
- un contenitore dove riporre momentaneamente i piccoli pezzi che smonterai
- un cacciavite ( preferibilmente nano per lavorare in spazi ristretti)
- se necessaria, la parte di ricambio che andrai a sostituire a quella usurata
Avere tutto sotto mano, ti permetterà di essere più veloce e di lavorare con più precisione.
A questo punto, due raccomandazioni sono d’obbligo: ricordati, innanzitutto, di staccare la spina che collega l’elettrodomestico alla rete elettrica e di svuotare il serbatoio; in secondo luogo, sarebbe utile, che ti appuntassi su un foglio l’esatta sequenza dei tuoi movimenti. Lavorerai in sicurezza e saprai esattamente dove andranno ricollocate le parti che hai smontato.
Il procedimento
Se hai preso tutte le precauzioni elencate sopra, puoi iniziare. Sdraia la macchina sul piano da lavoro e procedi smontando, con l’ausilio del cacciavite adatto le varie componenti interne. Quando avrai smontato ed estratto tutte le parti possibili dovrai controllare:
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- Il serbatoio: controlla che la valvola posta sul fondo non sia usurata e che non siano presenti incrostazioni calcaree. In quel caso dovrai rimuovere manualmente il calcare oppure, se necessario, sostituire la valvola stessa o la guarnizione;
- I tubi collegati all’elettrovalvola: anche in questo caso, potrebbero essere ostruiti dal calcare oppure essersi lesionati per una casualità. Puliscili se occorre oppure sostituiscili con tubi nuovi;
- l’elettrovalvola: va smontata con attenzione e ripulita dalle incrostazioni se presenti oppure sostituita se, la macchina continua a non funzionare
- la guarnizione del termoblocco: non tutte le macchine ne hanno una. Se presente ed usurata la macchina potrebbe perdere acqua e in questo caso, si dovrà sostituire.
- la guarnizione OR: è la guarnizione che poggia sulla cialda di caffè. Nel caso in cui fosse usurata, l’acqua potrebbe gocciolare sulla tazzina compromettendo la qualità del caffè. Anche in questo caso la soluzione prevede la sostituzione del pezzo.
Questi appena elencati, sono i pezzi che più frequentemente si smontano per capire dove sia l’origine del malfunzionamento. Naturalmente le origini del problema possono essere anche diverse ma, generalmente, una manutenzione casalinga è sufficiente per rimediare al danneggiamento di queste componenti. Nel caso in cui ci sia bisogno di sostituire degli elementi, è bene informarsi sulle caratteristiche specifiche di questi’ultimi, magari anche contattando un centro assistenza e recandosi da un venditore per ricambi autorizzato.
Conclusioni
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, le cause del malfunzionamento della tua macchina per caffè espresso, possono essere le più disparate. In genere, nella maggioranza dei casi, gran parte di questi problemi sono causati dalle incrostazioni calcaree. Armati di pazienza e cerca, con cicli di decalcificazione regolari, di prevenirli. Se invece, smontando la macchina, hai trovato guarnizioni, tubi o altre componenti danneggiate, non ti resta che sostituirle con ricambi adatti al tuo apparecchio. Fatto questo, non trascurare l’ultimo step: rimonta tutto con ordine, seguendo all’inverso la procedura che hai eseguito per smontare la macchina. Accendila, riempi il serbatoio con acqua fresca e preparati un buon caffè!