Il caffè è la bevanda più consumata nel mondo.In Italia circa il 90% della popolazione non può rinunciarvi, ognuno con le sue preferenze e con il suo particolare rito. C’è chi preferisce prenderlo al bar, chi ama prepararlo a casa e chi non potrebbe proprio farne a meno neanche in ufficio. Per alcuni poi, deve essere necessariamente ristretto, per altri lungo, macchiato, in tazzina o al vetro. Insomma, un’infinità di varianti tra le quali scegliere.
De gustibus non disputandum est. Ce lo insegna Plutarco: Ognuno ha i suoi gusti e sui gusti non si discute! Prima ancora di essere una bevanda, inoltre, il caffè identifica un modo di essere, di stabilire relazioni sociali, piccoli momenti di piacere quotidiano e perché no, un modo per “decomprimere” staccando la spina anche solo per un momento…il tempo di un caffè! Negli ultimi anni, il consumo di caffè, è aumentato in maniera vertiginosa anche grazie all’investimento nella produzione di macchine da caffè casalinghe. Se fino a un decennio fa, il caffè nelle nostre case veniva preparato prevalentemente con la classica moka oggi l’acquisto di una macchina per espresso è un must e nessuno sembra disposto a rinunciarvi.
Va detto anche che, nel tempo, la qualità degli apparecchi e della materia prima sono migliorate tantissimo offrendo al consumatore una vasta scelta sia in ordine alle macchine sia rispetto alle molteplici alternative tra le quali scegliere il tipo di caffè. Caffè aromatizzati, decaffeinati e al ginseng hanno invaso letteralmente il mercato regalando ad ognuno di noi un caffè su misura.
L’era delle capsule e delle cialde: qualità e praticità alla portata di tutti
Un’attenzione particolare è stata riservata anche alla praticità e alla comodità per andare di pari passo con ritmi sempre più frenetici e la mancanza di tempo a disposizione. Il caffè in grani, macinato al momento e consumato subito, mantiene tutti i sui aromi e la sua freschezza e resta un classico per veri intenditori ma, l’avvento dell’era delle cialde e soprattutto delle capsule ha permesso di coniugare bontà e praticità, arrivando a dei livelli di assoluta perfezione in termini di gusto . Il mercato delle capsule in particolare ha subito un’ impennata pazzesca, arrivando a superare i 10 miliardi di vendite nel mondo. Gli investimenti e l’attenzione delle aziende hanno permesso a questi nuovi metodi di toccare altissimi standard di qualità e al contempo di essere alla portata di tutti
Il problema che si pone dunque è quello dello smaltimento. Si stima infatti, che i rifiuti derivanti da questo mercato abbiano superato le 100 mila tonnellate. Per capire bene come cialde e capsule vadano smaltite occorre prima sapere di quali materiali sono composte.
Le cialde: bustine in cellulosa ecocompatibili
Le cialde del caffè, come quelle del tè del resto, sono delle bustine di cellulosa di misure standard e di forma circolare che racchiudono al loro interno la giusta quantità di polvere di caffè pressata al punto giusto. Generalmente, pur contenendo una piccola quantità di materiali termoplastici, le cialde sono classificate come ecocompatibili e dunque possono essere conferite nella raccolta dei rifiuti organici. Acquistare caffè in cialde, dunque , vi permetterà di gustare un buon espresso e ,allo stesso tempo, di dare il vostro contributo alla soluzione del problema dell’inquinamento ambientale.
E’ sempre bene, tuttavia, dare un’occhiata a quanto riportato sulla confezione in ordine allo smaltimento per essere certi che le cialde acquistate siano compostabili al 100%.
Le capsule: cosa sono e come si smaltiscono
Discorso diverso va fatto per le capsule, piccoli contenitori rigidi di forma cilindrica che si sono diffusi piuttosto recentemente in Italia e che hanno avuto un grande successo commerciale , dato anche dai prezzi relativamente bassi delle macchine dedicate.
Esse contengono al loro interno la giusta quantità di caffè, pressata nel modo giusto per ottenere un espresso perfetto. Sono realizzate, a seconda dell’azienda che le produce, in materiali diversi e in particolare possono essere in:
- plastica
- alluminio
- materiali biodegradabili
Le capsule in plastica
Le capsule in plastica, più diffuse all’inizio, sono sicuramente le più difficili da smaltire e purtroppo sono le più inquinanti per il forte impatto ambientale che questo materiale ha sul pianeta. La lotta alla plastica è diventata un nodo cruciale delle politiche ambientali nella maggioranza dei paesi e conferire i rifiuti in maniera esatta è un dovere di tutti.
Generalmente questi piccoli contenitori sono composti da due materiali: una parte in plastica ossia quella che contiene il caffè che va lavata dai residui e conferita nel bidone della plastica e una linguetta che va gettata nel bidone dell’alluminio. Per quanto insignificante possa sembrare, è davvero importante separare la parte in plastica dalla linguetta poiché l’alluminio, se smaltito correttamente può essere riciclato.
Le capsule in alluminio
Dal momento che la lotta alla plastica si è fatta sempre più accesa e il tema dell’inquinamento sempre più pregnante, molte aziende hanno scelto di iniziare a produrre le loro capsule completamente in alluminio. In questo modo e in base a come avviene la raccolta differenziata nelle varie città, si possono raccogliere insieme tutte le capsule di alluminio che poi verranno più facilmente riciclate. Alcune grandi aziende,inoltre, hanno previsto nei loro punti vendita il ritiro delle capsule usate che verranno poi riciclate dall’azienda stessa.
Riciclando l’alluminio infatti, si può risparmiare oltre il 90% dell’energia necessaria per produrlo partendo dalla materia prima con un enorme risparmio in termini di elettricità e CO2 prodotta. L’alluminio riciclato, inoltre, potrà essere utilizzato non solo nella filiera del caffè ma anche in tanti altri settori. Sono già molte le aziende che in Italia hanno scelto questa soluzione e le capsule così prodotte sono facilmente reperibili, sia nei supermercati che on line.
Le capsule biodegradabili
Esistono poi le capsule biodegradabili che possono essere conferite, insieme al caffè residuo, direttamente nell’organico. Si tratta di un’altra grande sfida che molte aziende stanno accettando : rendere il consumo di caffè in capsule eco-sostenibile e ridurre i rifiuti non riciclabili. Coniugare la modernità delle capsule con la tutela e il rispetto dell’ambiente. Godersi un momento di piacere senza inquinare il pianeta è un dovere di tutti e un gesto di grande responsabilità a cui nessuno di noi dovrebbe sottrarsi.